venerdì 29 aprile 2016

Le residenze Hadid

Le residenze Hadid sono un complesso di sette edifici diversi, progettati da Zaha Hadid per il progetto di CityLife. Inizialmente l’intera zona dell’ex quartiere fieristico di Milano, doveva essere bonificata entro il 2015 per Expo, tuttavia dei ritardi ne hanno posticipato l’inaugurazione. 
L’architetto ha deciso di costruire le residenze antistanti al parco, con uno stile architettonico morbido e fluido.
Molto importante è il fattore ambientale, che ne costituisce il punto forte: l’ecosostenibilità. Gli edifici, con altezza che va dai 5 ai 13 piani, appartengono infatti alla classe A di certificazione energetica e sono dotati di impianti di domotica volti all’ambiente. L’intero progetto è stato pensato e realizzato per zero emissioni. Non ci sono caldaie a gas ma il riscaldamento e il raffrescamento sono prodotti dall’acqua di falda che alimenta pompe di calore. Il materiale con cui sono rivestite le facciate permette di risparmiare fino all’80% di energia termica in più. L’acqua di scarto è usata per irrigare il parco vicino e gran parte del fabbisogno elettrico è soddisfatto dai pannelli fotovoltaici sul tetto.

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Piazza Gae Aulenti



Piazza Gae Aulenti è un intervento di riqualificazione urbana situata in un punto nevralgico di Milano e si inserisce nel progetto Porta Nuova.
La piazza costituisce un centro direzionale poiché è situata di fronte alla stazione Garibaldi, mettendola in mezzo a un crocevia urbano formato da via Melchiore Gioia e corso Garibaldi.
L'inaugurazione è avvenuta nel dicembre 2012 in onore dell'architetto Gae Aulenti.
Il progetto ha la funzione di trasformare la zona di Porta Nuova in modo da arricchire la città con un tocco di modernità che si adegui alla vita contemporanea.
La piazza è stata progettata dall'architetto Cesar Pelli (il quale si è occupato anche della progettazione delle torri che sovrastano la piazza stessa) e ha una forma circolare dal diametro di 100 metri e occupa una superficie di 2000 metri quadrati circa; inoltre la piazza è rialzata di 6 metri rispetto alla strada ed è raggiungibile tramite un passaggio pedonale che parte dalla piazza Alvar Aalto mettendola in contatto con corso Como.
La piazza è formata da quattro camminamenti, all'incrocio dei quali si trova il Solar Tree (formato da pannelli fotovoltaici, questo albero cosiddetto tecnologico, illumina la piazza), e separano quattro quadranti che rappresentano le zone d'acqua: tre vasche hanno forma ovale e presentano delle cascate d'acqua mentre la quarta è arricchita da numerosi getti d'acqua verticali che alle volte sono programmati a ritmo di musica e con luci cromatiche.
La maggior parte della piazza è lastricata in pietra, e le quattro zone d'acqua sono circondate da una struttura in cemento che ha una duplice funzione: può essere utilizzata come panchina e allo stesso tempo funge da scultura per la sua forma sinuosa ed irregolare.
Inoltre, arrivando da Corso Como, si può osservare un'opera: "gli ottoni" di Alberto Garutti che collega i diversi livelli della piazza: infatti affacciandosi dalle fontane ovali si può intravedere il piano sottostante nel quale sono collocati dei luoghi di ristoro e negozi ;
Infine ad arricchire e ad incorniciare la piazza, si trovano numerosi punti di intrattenimento quali bar, gelaterie e librerie.


Fonti: 

       


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Foto: corrette e creative, interpretano coerentemente lo spazio della piazza.

Residenze Libeskind

Il complesso residenziale conosciuto come "Residenze Libeskind" sorge nella città di Milano, nei pressi della stazione metropolitana MM1 Amendola. È composto da otto edifici dalla diversa altezza, la quale varia da quattro a tredici piani. Le differenti altezze, le forme geometriche curve e la posizione in mezzo ad un'immensa area verde donano a questi edifici una presenza imponente.
All'interno del complesso si trovano una vasta gamma di spazi abitativi, dagli attici ai bilocali, e la presenza di ampie vetrate e balconi collega ottimamente gli spazi interni con l'ambiente esterno oltre a fornire un'ottima vista del parco e dell'area verde in cui si trovano questi edifici. La scelta dei materiali è avvenuta secondo elevati criteri ecologici, e la presenza di panelli fotovoltaici segnala la propensione verso un'ottimizzazione energetica che fa sì che questo complesso si collochi nella classe A di certificazione energetica.
Come il nome stesso suggerisce, queste residenze sono state proggetate da Daniel Libeskin, architetto Americano appartenente alla corrente del decostruttivismo, dotato di un grande spirito innovativo in ambito archietettonico e di design urbano.

Fonti: Ordine degli Architetti - http://www.ordinearchitetti.mi.it/it/mappe/milanochecambia/edificio/203-residenze-libeskind/11-citylife
Urban Life - http://www.urbanfile.org/project/europe/italy/milano/citylife-residenze-daniel-libeskind

















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Foto: le immagini sono corrette e riescono a dare l'idea del luogo. dei materiali utilizzati e delle loro caratteristiche



Princi Milano - Francesco Manzoni


Il 28 febbraio 2014 è stato inaugurato il punto vendita Princi in piazza XXV aprile, ultimo delle molte pasticcerie/panetterie sia in Italia che all'estero di Rocco Princi.
Il famoso studio di architettura "Antonio Citterio Patricia Viel and Partners" ha ricevuto l'incarico di progettare la ristrutturazione dell'immobile, grazie a questo lavoro ha vinto il premio nazionale "Bar e Ristoranti d'Autore".
Princi con questo progetto rivoluziona la propria identità, qui oltre ai suoi classici prodotti si possono mangiare primi, secondi e pizze, queste preparate seguendo la tradizione di Franco Pepe. 
I clienti possono consumare i deliziosi prodotti di Princi sia in modalità self-service, sedendosi sugli sgabelli ai lunghi tavoli, sia con ordinazione in determinate parti del locale sia all'interno che nel dehors.
In questa attività trovano lavoro 45 persone suddivise su più turni, visto che il negozio è aperto 24 ore su 24. Dalle 2 di notte alle 7 è aperta la parte per le colazioni take away, mentre il resto della giornata si può usufruire di tutti i servizi del locale.




Cucina.corriere.it
Il giornale.it





















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Foto: manca l'analisi degli impianti