Arata Isozaki è un
architetto giapponese che ha avuto il grande merito di saper convogliare,
all’interno della sua arte architettonica, differenti ambiti culturali
provenienti sia dal contesto artistico che da quello scultoreo. Per quanto
riguarda l’arte, la corrente surrealista ha suscitato in lui una grande
ammirazione, che lo influenzò nel suo fare architettonico attraverso la
sperimentazione del metodo surrealista nelle sue opere. Parallelamente, anche
la scultura è un elemento che contraddistinse i suoi lavori. Soprattutto nella
fase degli esordi giovanili, la sua architettura fu caratterizzata da un
linguaggio di tipo brutalista, che poi, con il tempo, venne abbandonato in
favore di una svolta verso un linguaggio meramente geometrico elementare, pur
comprendendo inflessioni di tipo manieristico. Nonostante queste
trasformazioni, la sua architettura rimane saldamente ancorata all’ideale di
spazio architettonico desunto dalla cultura giapponese, con un occhio alle
innovazioni tecnologiche, elemento costantemente presente nelle sue opere. In Italia, oltre alla Torre Isozaki di Milano, troviamo
diverse sue opere, tra le quali la nuova stazione di Bologna, il Palasport
Olimpico di Torino e la nuova biblioteca di Maranello.
Fonte: http://www.fotoartearchitettura.it/architetti-contemporanei/arata-isozaki.html
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