domenica 22 maggio 2016

OPEN HOUSE MILANO: MUDEC (Museo delle Culture)


Il nuovo Museo delle Culture di Milano, situato in via Tortona 56, rientra in un progetto di riqualificazione della vecchia area industriale dell’Ansaldo, dietro Porta Genova. Il progetto, già ideato negli anni ’80, è stato attuato soltanto negli anni ’90 ed è andato a riutilizzare gli ex spazi industriali per uso culturale. In particolare il MUDEC si presenta come un grande spazio espositivo. All’interno possiamo trovare una mostra permanente di Raccolte etnografiche (opere e oggetti soprattutto africani e asiatici) recuperate dal Castello Sforzesco dopo la Seconda Guerra Mondiale. A causa dei bombardamenti e dell’incendio dell’ala del castello che custodiva i manufatti, molti di questi sono andati distrutti. Gli altri spazi sono dedicati a mostre temporanee: interessante è in questo periodo visitare la mostra “Sempering” che, in occasione della XXI Triennale di Milano, tratta le diverse tecniche di uso dei materiali nel design e nell’architettura.Interessante e assolutamente affascinante è l’architettura dell’edificio. L’area espositiva è disposta su 17.000 mq e si sviluppa intorno a un atrio centrale al primo piano. Il piano terra è dedicato all’accoglienza dei visitatori, con la presenza di bookshop, ristorante e bar. Il progetto è stato affidato all’architetto David Chipperfield che ha deciso di lasciare invariato l’edificio esterno, ma ha rivoluzionato l’ex mensa della fabbrica, in particolare costruendo una suggestiva copertura interamente fatta di vetro rinforzato sopra l’atrio centrale. Quest’ultima, che ricorda la forma di un quadrifoglio, oltre a conferire una grande luminosità durante il giorno, viene illuminata con colori diversi di notte, andando così a creare un effetto affascinante e stupefacente. Ad essa si accede attraverso una scalinata dall’atrio inferiore.


Purtroppo gli attriti tra l’architetto e i costruttori non sono mancati. Infatti quest’ultimo, in seguito a una sbagliata costruzione del pavimento, ha deciso di non mettere mai piede nell’edificio e di rifiutare l’attribuzione del progetto al suo studio. Resta comunque notevole la copertura in vetro, diventata ormai il simbolo che contraddistingue questo nuovo centro culturale di Milano.   







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